martedì 29 novembre 2011

Rapporto tra GAS e commercio on line

Fino ad oggi ho esaminato gli aspetti evolutivi degli studi professionali strettamente correlati all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
Mi interessa oggi evidenziare un altro aspetto più strettamente connesso al settore del commercio elettronico che ho definito
FUNZIONE SOCIALE DELL'E-COMMERCE 

In particolare la crescita esponenziale del settore del commercio elettronico ha modificato interamente l'approccio del consumatore agli acquisti.
Infatti prima di procedere ad un acquisto anche di tipo tradizionale, cioè recandosi al negozio, il consumatore si informa sul web sulle caratteristiche del prodotto e sui prezzi di vendita, sui rivenditori e compara i diversi tipi di prodotto in funzione dei propri gusti, utilizzando un sistema che oggi viene catalogato sotto la dicitura 
info commerce.

Proprio la diffusione di questa nuova figura di consumatore permette di rafforzare la crescita dei GRUPPI DI ACQUISTO che l'avvento delle tecnologie digitali e la diffusione dei social network ha rafforzato.
Il GAS non è altro che una associazione di persone che mettendosi in comune riescono ad acquistare beni e servizi a prezzi leggermente inferiori a quelli di mercato, in quanto potendo acquistare maggiori quantità di prodotti, riescono ad ottenere sconti sensibili sui prezzi di acquisto.
Vi sono anche GAS che privilegiano la qualità oltre al prezzo o altri che accomunati da determinati brand riescono ad ottenere beni che altrimenti il singolo non è nelle condizioni di mercato per ottenerli.

Quindi il GAS a prima vista potrebbe essere visto come la Rete INTERNET, che però si sviluppa attraverso le conoscenze personali di ogni singolo su un determinato territorio.

Quindi la scommessa del futuro sarà quella di creare dei GAS che utilizzando la Rete e mettendo in contatto soggetti che si trovano anche in luoghi diversi, possano modificare radicalmente le modalità di approccio all'acquisto.

Infatti oggi i siti che si occupano di commercio on line sono rivolti interamente a far conoscere al produttore, i gusti dei consumatori, al fine di avvicinarli ai loro prodotti.

In realtà occorrerebbe ribaltare il concetto fin qui sviluppato, cioè bisognerebbe tramite la creazione di  una comunità on line consentire la conoscenza di altri soggetti sul territorio interessati ad un determinato bene o servizio, ed aggregarli al fine di creare una massa critica che gli permetta di influenzare le scelte del produttore, al fine di ottenere prodotti migliori o a prezzi ridotti.

In tal caso sarebbero gli stessi consumatori finali ad influenzare i produttori, indirizzandoli verso quei prodotti 
che loro desiderano.

Questa è la vera sfida per cui occorre lavorare...



martedì 1 novembre 2011

E - Commerce

Oggi vorrei parlarvi di quanto mi sta accadendo negli ultimi tempi.
Infatti ho ricevuto molte richieste da parte di miei clienti sulle possibilità di iniziare la loro attività anche sul web affiancandola a quella tradizionale.
Con mia grande meraviglia ho scoperto che la loro richiesta non si fermava alla consulenza in materia amministrativa e fiscale, me si estendeva anche alle modalità di realizzazione del sito, nonchè ai mezzi da utilizzare per pubblicizzarlo.
Ovviamente da questo punto di vista ho evidenziato la necessità di rivolgersi a soggetti qualificati che da diverso tempo operano sul mercato.
Con alcuni si è anche parlato del notevole sviluppo dei social network ai quali molti sono iscritti, ma che non erano mai stati valutati quali mezzi per la diffusione delle loro iniziative produttive.
Pertanto al fine di agevolarli nella pianificazione della loro idea ho pensato di fare una breve promemoria che di seguito elenco:
  1. Valutare esattamente il mercato di riferimento, se quello locale, provinciale o regionale;
  2. Verificare se i prodotti che vogliono commercializzare hanno già una certa visibilità sul web;
  3. Stabilire una riorganizzazione della propria attività al fine di orientarla alla vendita on line, e determinare i costi da sopportare per la riorganizzazione.
  4. Pianificare un importo minimo da investire per realizzare il sito;
  5. Farsi coadiuvare dai propri familiari in special modo quelli più giovani che hanno maggiore familiarità con gli strumenti digitali;
  6. Curare la fase amministrativa e fiscale nella migliore maniera possibile in quanto la trasparenza sul web rappresenta un enorme biglietto da visita;
  7. Rappresentare al meglio le proprie idee al soggetto che li dovrà collaborare nella realizzazione del sito.
Ovviamente questi punti rappresentano solamente un punto di partenza per l'avvio di una attività on line e possono essere modificati in relazione agli obiettivi commerciali che si intendono perseguire.